Approvati nuovi finanziamenti per la sostituzione dei motori RD-180

Il motore RD-180 installato su un Atlas V - Fonte: NASA

È stato annunciato il 9 dicembre un accordo in merito a un finanziamento di 220 milioni di dollari per lo sviluppo di un nuovo motore che dovrebbe sostituire l’attuale RD-180, di produzione russa, in uso sul vettore Atlas V dell’United Launch Alliance (ULA).

Il vettore Atlas V viene utilizzato, insieme al Delta IV, per lanciare la maggior parte dei satelliti statunitensi.

Il finanziamento è stato inserito nella legge di spesa denominata “Consolidated and Further Continuing Appropriations Act for 2015”, la quale finanzia la maggior parte delle attività federali per il proseguio dell’anno in corso, nonostante l’opposizione della US Air Force. A novembre, infatti per voce del generale John Hyten, comandante dell’Air Force Space Command, era stata affermata l’assenza di un piano per l’acquisizione di un nuovo motore, il quale per altro avrebbe richiesto notevoli modifiche ai lanciatori.

Nella relazione che accompagna il finanziamento è stato imposto all’Air Force un termine di sei mesi, per elaborare un piano strategico in merito alla riduzione del rischio e lo sviluppo della tecnologia necessaria al nuovo motore. La Camera ha approvato il disegno di legge l’11 dicembre, che è in attesa di approvazione al Senato.

La spinta per un nuovo motore a razzo degli Stati Uniti è stata alimentata principalmente dalle preoccupazioni in merito alla futura disponibilità del RD-180 a seguito dell’intensificazione delle tensioni con la Russia per la crisi in Ucraina.

Il programma stesso è stato chiamato Competitive Rocket Innovation Motor/Engine Arrangement, o CRIMEA, il nome del territorio ucraino annesso dalla Russia lo scorso marzo.

Di recente ULA ha affidato alla società Blue Origin lo sviluppo di un nuovo motore del quale si prevede una versione dimostrativa per il 2019.

Fonte: SPACENEWS

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