Sierra Nevada rende più sicuro il sistema propulsivo del Dream Chaser

Sierra Nevada Corporation (SNC) ha annunciato di aver completato l’operazione di riduzione dei rischi legati al Main Propulsion System (MPS) e al Reaction Control System (RCS) del Dream Chaser Space System, completando la progettazione di ciascun sistema in prossimità della Critical Design Review (CDR). Il raggiungimento di questa tappa avvicina ulteriormente SNC al ripristino della capacità da parte degli Stati Uniti, di trasportare i propri equipaggi in orbita terrestre bassa (Low Earth Orbit – LEO).

SNC ha completato il lavoro per questa nona tappa, nell’ambito del suo accordo Commercial Crew Integrated Capability (CCiCap) con la NASA. In totale, SNC ha ricevuto oltre l’80 percento dell’ammontare complessivo del finanziamento stabilito dal contratto del CciCap, avendo completato con successo 10 delle 13 tappe fissate.

Il Main Propulsion System è basato sulla tecnologia brevettata del motore a razzo della SNC. Ad oggi, Sierra Nevada Corporation ha eseguito centinaia di tests di accensione del suo motore a razzo presso le proprie strutture di Poway, in California, migliorandone progressivamente la tecnologia. Il sistema propulsivo principale (MPS) del Dream Chaser, non solo spingerà lo spacecraft in orbita, ma offrirà anche una capacità di abort unica, a partire dal pad di lancio e lungo tutta la traiettoria di volo, diversamente dalle altre capsule per il trasporto umano. La tecnologia dell’MPS impiegata dal Dream Chaser è in grado di portare ad un atterraggio in sicurezza su di una pista, in uno scenario di abort, riducendo ulteriormente il rischio per l’equipaggio, per lo spacecraft e per il payload.

Il Reaction Control System, che è in fase di progettazione da parte della Orbital Technologies Corporation (ORBITEC), fornirà un preciso controllo attitudinale orbitale del Dream Chaser. Grazie ad esso, la navetta della SNC sarà in grado di effettuare accurate manovre di aggancio in orbita bassa terrestre.
Il Dream Chaser è un veicolo spaziale di molteplici capacità, in grado di operare sia da piattaforma scientifica indipendente che da veicolo logistico con la possibilità di prelevare, sostituire, assemblare o collocare del materiale nello spazio.

“La sicurezza è di primaria importanza nella progettazione del Dream Chaser Space System,” ha dichiarato Mark N. Sirangelo, corporate vice president della SNC Space System. “Essa è guidata dall’affidabilità, da una rigorosa assicurazione della qualità, da prestazioni consistenti e da numerosi tests ed analisi. Nel superare questo traguardo intermedio noi siamo in grado di validare la nostra sicurezza e la nostra performance, riducendo nel contempo il rischio associato a ciascuno di questi sistemi. Il completamento di questa milestone, avvicina il Dream Chaser alla Critical Design Review del nostro intero sistema.”

Sierra Nevada Corporation sta lavorando con il Commercial Crew Program della NASA per sviluppare un sistema di trasporto dell’equipaggio sicuro, innovativo, moderno, flessibile e di elevate capacità per il 21esimo secolo.
Il Dream Chaser è al momento l’unico veicolo spaziale a corpo portante riutilizzabile, human-rated ed in grado di atterrare su di una pista di atterraggio commerciale, in qualsiasi parte del mondo, ed è in prima linea nell’industria spaziale commerciale per il volo umano, offrendo un servizio di trasporto in orbita bassa terrestre per gli equipaggi e per i carichi critici, sicuro, affidabile e conveniente.

Fonte: Sierra Nevada Corporation

Immagine in evidenza: Il Main Propulsion System del Dream Chaser durante un test. © SNC

  Questo articolo è © 2006-2024 dell'Associazione ISAA, ove non diversamente indicato. Vedi le condizioni di licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it

Luca Frigerio

Impiegato nel campo delle materie plastiche e da sempre appassionato di spazio, basket e birra artigianale. E' iscritto a forumastronautico.it dal Novembre 2005 e da diversi anni sfoga parte della sua passione scrivendo per astronautinews.it. E' socio dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA)