Excalibur Almaz: fine del sogno?

Un acquirente rimasto anonimo si è aggiudicato ad un’asta una delle capsule di origine sovietica acquisite e aggiornate dalla compagnia con sede nell’isola di Man.
L’incanto si è tenuto lo scorso 7 maggio presso la casa d’aste Kunsthaus Lempertz, a Bruxelles, e l’importo vincente è risultato essere di un milione di euro. Il veicolo aveva volato nello spazio (privo di equipaggio) in due occasioni nel corso degli anni settanta del secolo scorso, nell’ambito dei programmi sovietici relativi ad un avamposto orbitale. Si trattava di un totale di 4 capsule riutilizzabili, che Excalibur aveva acquistato insieme a due moduli della stazione spaziale, mai utilizzati.
L’intento della società britannica sarebbe stato di usare questo hardware per missioni con equipaggio in orbita terrestre, nei pressi della Luna, nei punti di Lagrange e nello spazio profondo. Purtroppo nessun potenziale acquirente si è mai fatto avanti; il sito della azienda è stato aggiornato l’ultima volta quasi due anni fa, e non è chiaro se essa sia ancora attiva e se il progetto abbia ancora qualche possibilità di divenire realtà.

Ricordiamo che EA era stata la prima azienda a raggiungere tutte le “milestones” previste dal secondo round del Commercial Crew Program nel giugno 2012.

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Paolo Actis

Paolo ha collaborato con AstronautiNEWS dal maggio 2008 al dicembre 2017