Completata la EVA per sostituire il computer MDM della Stazione Spaziale

Nel pomeriggio di mercoledì 23 aprile gli astronauti della NASA Rick Mastracchio e Steve Swanson hanno sostituito un computer difettoso all’esterno della Stazione Spaziale Internazionale, ripristinando la piena ridondanza di uno dei componenti chiave per il buon funzionamento dell’avamposto orbitale.

La posizione dei vari segmenti del traliccio della ISS, tra i quali, al centro, il Truss S0 - Immagine NASA

La posizione dei vari segmenti del traliccio della ISS, tra i quali, al centro, il Truss S0 – Immagine NASA

Gli astronauti hanno dato il via alla “passeggiata spaziale” alle 13:56 GMT (le 15:56 CEST), lasciando il modulo Quest per dirigersi verso il segmento centrale (S0) del grande traliccio di servizio montato perpendicolarmente ai moduli abitati della ISS, chiamato “Truss” ai cui capi si trovano gli enormi pannelli solari.

Il problema che ha richiesto lo svolgimento di una EVA fuori programma è relativo ad uno dei due moduli MDM (multiplexer-demultiplexer), quello di backup, che aveva mostrato segni di cedimento durante un controllo di routine effettuato lo scorso 11 aprile. L’unità, del peso di poco superiore ai 23 kg, era stata lanciata nello spazio già montata sul segmento Truss/S0 nell’aprile 2002. Le unità MDM sono computer facenti parte parte della rete di controllo e di distribuzione dati e comandi della ISS, e sono interfacciati a sottosistemi vitali della Stazione come il circuito di raffreddamento e gli attuatori che ruotano i pannelli solari.

Meno di un’ora dopo l’inizio della passeggiata, Mastracchio ha rimosso il computer difettoso imbullonando poi l’unità di ricambio al traliccio. I primi test svolti sul nuovo MDM hanno hanno dato esito positivo.

Un simulacro dell'unità MDM presentato nel corso della conferenza stampa - Cortesia NASA

Un simulacro dell’unità MDM presentato nel corso della conferenza stampa – Cortesia NASA

Swanson ha tagliato due fascette protettive che impedivano l’acesso ad una serie di moduli di distribuzione di corrente presenti nel segmento S0. In questo modo, quando in futuro fosse necessario sostituire uno di questi componenti, l’operazione potrà essere svolto da Dextre, il braccio robotico della Stazione di costruzione canadese.

Quella di mercoledì è stata la 179-esima attività extraveicolare dedicata all’assemblaggio e la manutenzione della Stazione Spaziale Internazionale. Per Mastracchio si è trattato della nona esperienza di lavoro all’esterno, mentre per il suo compagno Swanson la quinta.

Nel video linkato di seguito Mastracchio è riconoscibile dalle strisce rosse della sua tuta, mentre Swanson non ha particolari segni di identificazione.  I due hanno ufficialmente concluso la “passeggiata” alle 15:32 GMT (le 17:32 CEST), totalizzando un tempo di attività all’esterno di circa 1 ora e mezza.

L’MDM è composto, al sui interno, da una serie di schede removibili. Sebbene il guasto di una sola di queste schede sia sufficiente a mandare in errore tutta l’unità, una volta riportato l’MDM all’interno della ISS  sarà sufficiente individuare e sostituire solo la scheda difettosa per ottenere un computer di nuovo funzionate, a disposizione degli astronauti come nuova scorta.

I nostri lettori ricorderanno che in seguito al pericoloso problema della perdita di acqua nel casco della tuta di Luca Parmitano, avvenuto lo scorso luglio, la NASA aveva sospeso tutte le EVA in attesa di concludere i lavori di indagine e riparazione sugli scafandri spaziali, che non sono ancora stati completati. La criticità del computer MDM nel contesto dei sistemi di controllo della ISS ha spinto i tecnici del centro di controllo di Houston a considerare un’eccezione, approvando una EVA urgente. Non si è comunque trattato di un piano messo insieme in tutta fretta, considerato che la sostituzione degli MDM fa parte dei dodici principali scenari di addestramento in vasca cui gli astronauti si sottopongono in preparazione del loro volo.

La pianificazione dell’EVA è stata piuttosto laboriosa, in quanto si doveva individuare una “finestra” libera all’interno di una settimana molto densa di eventi: in programma c’erano sia l’arrivo del cargo di SpaceX Dragon la scorsa domenica, sia il test del sistema di aggancio automatico Kurs condotto da una Progress solo poche ore prima (08:58 GMT) dell’EVA. La Progress è ancora in volo libero e dovrebbe riagganciarsi alla ISS il prossimo 25 aprile.

Per chi desiderasse approfondire ulteriormente, ecco alcune risorse:

Infine ecco la conferenza stampa completa di presentazione della EVA.

Fonti:

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Marco Zambianchi

Spacecraft Operations Engineer per EPS-SG presso EUMETSAT, ha fatto parte in precedenza dei Flight Control Team di INTEGRAL, XMM/Newton e Gaia. È fondatore di ForumAstronautico.it e co-fondatore di AstronautiCAST. Conferenziere di astronautica al Planetario di Lecco fino al 2012, scrive ora su AstronautiNEWS ed è co-fondatore e consigliere dell'associazione ISAA.