Luca Parmitano è tornato a terra: conclusa la missione Volare

Con un perfetto atterraggio nelle steppe del Kazakistan nelle prime ore di oggi 11 novembre è terminata l’avventura di Luca Parmitano e della Expedition 37. La stessa capsula Sojuz che li condusse nel cosmo il 29 maggio ha infatti concluso le manovre di discesa quando in Italia erano le 3:49 del mattino, riportando sulla Terra insieme a Parmitano anche i compagni di spedizione Karen Nyberg, statiunitense, ed il russo Fyodor Yurchikhin.

Una squadra di soccorritori era già sul posto ad attendere il trio di cosmonauti, che sono stati estratti a braccia dalla Sojuz già pochi minuti dopo aver toccato terra. Luca e Karen sono stati poi imbarcati su un volo per Houston, dove dovranno sottoporsi ad approfonditi esami medici prima di incontrare la stampa il prossimo 13 novembre nel corso di una conferenza stampa programmata per le 14:30 italiane (e che sarà con ogni probabilità trasmessa su NASA TV in diretta streaming).

Karen Nyberg, Fyodor Yurchikhin e Luca Parmitano pochi minuti dopo l'atterraggio

Karen Nyberg, Fyodor Yurchikhin e Luca Parmitano pochi minuti dopo l’atterraggio

Ecco il video del touchdown dell’uscita dei tre cosmonauti dalla Sojuz

Luca ha trascorso circa cinque mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale per la sua missione Volare, frutto di un accordo bilaterale tra la NASA e la nostra agenzia spaziale nazionale, l’ASI. In questo periodo sono stati condotti oltre 30 esperimenti scientifici, effettuate due passeggiate spaziali così come le normali incombenze per il buon funzionamento della Stazione stessa.

Luca Parmitano installa l'esperimento FASES

Luca Parmitano installa l’esperimento FASES  – (NASA/ESA)

Tra gli esperimenti di Luca ve ne sono alcuni particolarmente interessanti:

  • uno studio sul comportamento delle emulsioni, che ha fornito preziose informazioni alle industrie farmaceutiche ed alimentari al fine di ottenere prodotti che si conservano più a lungo;
  • uno studio sulle microstrutture cristalline che si formano durante la fusione di leghe metalliche, grazie ad una fornace capace di raggiungere i 1400° C. In particolare queste osservazioni sono possibili unicamente in ambiente di microgravità, e sono un primo passo verso la creazione di leghe ultra leggere per impieghi spaziali.
  • nel campo della fisiologia umana, Luca ha fatto egli stesso da “cavia”, prelevando campioni della sua pelle per meglio comprendere come funzionano i processi di invecchiamento. Luca ha anche registrato i suoi tempi di sonno e veglia per meglio comprendere come il corpo umano regola il ritmo circadiano.

Tutte queste ricerche hanno ricadute dirette sull’intera popolazione della Terra e allo stesso tempo consentono agli scienziati di raccogliere preziose indicazioni per la preparazione alle future spedizioni umane nel Sistema Solare.

Nella fisica dei materiali sono stati fatti grandi passi avanti, che hanno enormemente migliorato i processi industriali per la creazione di complesse leghe di titanio, con una conseguente riduzione di costi e tempi di lavorazione a parità di qualità del prodotto finale.

In aggiunta al carico di lavoro scientifico, Luca e i suoi compagni hanno anche gestito l’arrivo sulla ISS di tre veicoli da rifornimento.

In giugno è avvenuto l’attracco di ATV-4 (Automated Transfer Vehicle), il veicolo da trasporo di ESA per l’occasione ribattezzato “Albert Einstein”. Gli astronauti nel corso di varie settimane hanno scaricato centinaia di chilogrammi di carico in esso contenuto, sostituendolo gradualmente con il materiale di scarto e gli esperimenti conclusi che sarebbero stati destinati a bruciare nell’atmosfera al momento del rientro di ATV. Due mesi dopo, ai primi di agosto, l’equipaggio ha accolto l’analogo giapponese di ATV, il veicolo da trasporto HTV, a sua volta carico di ricambi, esperimenti e rifornimenti. Infine, alla fine di settembre, Karen Nyberg e Luca Parmitano hanno poi lavorato fianco a fianco per “afferrare” con il braccio robotico della Stazione il modulo cargo statiunitente Cygnus, al suo volo inaugurale verso l’avamposto orbitale, agganciandolo poi ad uno dei boccaporti di bordo.

ATV-4 visto dalla ISS (NASA)

ATV-4 visto dalla ISS (NASA)

La ricca missione di Luca lo ha anche visto impegnato in due EVA (attività extraveicolari) dedicate all’installazione di esperimenti all’esterno della ISS nonché alla preparazione della Stazione per l’arrivo di un nuovo modulo scientifico russo che con ogni probabilità verrà lanciato il prossimo anno.

La seconda di queste “passeggiate” spaziali ha assunto toni drammatici quando un guasto ai sistemi interni della tuta spaziale ha causato una perdita di acqua, che è andata ad accumularsi vicino al viso di Luca compromettendone la capacità di comunicare via radio con il Centro di Controllo Misisone e con i compagni, costringendolo ad interrompere la EVA per rientrare velocemente nella Stazione. Nonostante la fastidiosa sensazione del liquido che andava a coprire naso e bocca Luca ha dimostrato nervi d’acciaio e ha atteso con calma che i compagni lo liberassero della tuta spaziale che da elemento di sopravvivenza poteva trasformarsi nell’esatto opposto.

Luca Parmitano durante la prima EVA (NASA/ESA)

Luca Parmitano durante la prima EVA (NASA/ESA)

Volare/Expedition 37 è stata la prima esperienza nello spazio per Luca, selezionato con la classe di astronauti del 2009. Il prossimo astronauta ESA a volare a bordo della Stazione sarà il tedesco Alexander Gerst, che partirà alla volta della ISS il prossimo 28 maggio a bordo di una capsula Sojuz.

Luca Parmitano è stato molto attivo nel comunicare le vicende che ha vissuto nel corso della sua intera spedizione, aggiornando regolarmente un blog in italiano ed inglese (dando prova di non comuni doti di scrittura), rilasciando frequentissimi aggiornamenti sul suo account Twitter, e scattando centinaia di splendide fotografie che sono liberamente consultabili online.  Gli va senza dubbio riconosciuta una spiccata capacità di far partecipi i suoi lettori del senso del meraviglioso che  ha provato durante tutta la missione.

L'Italia ripresa in notturna da Luca Parmitano (ESA/NASA)

L’Italia ripresa in notturna da Luca Parmitano (ESA/NASA)

Qui potete rileggere tutti gli articoli che AstronautiNEWS ha pubblicato a commento della missione Volare. AstronautiCAST, podcast companion di AstronautiNEWS, ha intervistato Luca prima della partenza in un episodio che potete riascoltare qui.

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Marco Zambianchi

Spacecraft Operations Engineer per EPS-SG presso EUMETSAT, ha fatto parte in precedenza dei Flight Control Team di INTEGRAL, XMM/Newton e Gaia. È fondatore di ForumAstronautico.it e co-fondatore di AstronautiCAST. Conferenziere di astronautica al Planetario di Lecco fino al 2012, scrive ora su AstronautiNEWS ed è co-fondatore e consigliere dell'associazione ISAA.