ISS Weekly Status Report – 14.2013

Dettaglio della foto ISS028-E-005671 che mostra ATV attraccato alla ISS - Credit: NASA/Spacemonkey

Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

 

26 settembre

Sojuz 36S – Launch and Docking
Gli ingegneri di volo (FE-1) Kotov, (FE-2) Ryazanskiy e (FE-3) Hopkins sono partiti a bordo della Sojuz 36S decollata da Bajkonur (Kazakhistan) alle 3:58 pm CDT del 25 settembre.
La Sojuz ha eseguito un volo regolare ed è giunta all’appuntamento con la ISS dopo, le ormai consuete 4 orbite, attraccando alla porta 2 del modulo Mini-Research (MRM) alle 9:45 pm CDT, restituendo alla ISS un equipaggio composto da 6 membri. Dopo l’apertura del portello, effettuata alle 11:35 pm CDT, l’intero equipaggio ha partecipato a una cerimonia di benvenuto e successivamente ad un briefing che ha visto come oggetto la revisione delle procedure di sicurezza.

Cygnus Status
I sistemi di Cygnus sono attivi e funzionanti. Cygnus ora si trova a circa 4 km sopra la ISS e staccato di circa 1700 km.
MCC-Dulles ha effettuato oggi due test separati sulle capacità di volo del nuovo cargo spaziale. Ora Cygnus è in volo libero in previsione ed in preparazione dell’upload della patch software del RGPS la cui installazione è previsto accada durante la notte.
L’appuntamento con la ISS rimane in programma per domenica 29 Settembre.

Investigating the Structure of Paramagnetic Aggregates from Colloidal Emulsions (InSPACE)-3 Experiment Runs
(FE-6) Nyberg ha condotto e completato le sessioni InSPACE-3 # 35 e 36, sul totale delle 42 in programma.
InSpace-3 raccoglie e registra i dati sui fluidi contenenti particelle a forma di ellissoide che modificano le proprie proprietà fisiche in risposta ai campi magnetici a cui sono sottoposti.
Questa tecnologia si ripromette di migliorare la capacità di progettazione delle strutture, come ad esempio ponti ed edifici, per sopportare meglio le forze sismiche ed in generale per migliorare la progettazione delle strutture.

Materical Science Laboratory (MSL) Solidification and Quench Furnace (SQF) Sample Cartridge Exchange
(FE-5) Parmitano ha sostituito la cartuccia utilizzata da SQF con una nuova per l’esperimento denominato Microstructure Formation in Casting of Technical Alloys under Diffusive and Magnetically Controlled Convective Conditions (MICAST)-2 che verrà avviato a metà ottobre 2013.
MICAST-2 è una ricerca finanziata da ESA che si propone di approfondire la comprensione dei principi fisici che regolano i processi di solidificazione delle leghe metalliche. In questi esperimenti, dove è indagata anche l’influenza di un campo magnetico rotante sul processo di solidificazione, la microgravità offre un’opportunità unica di ottenere condizioni di solidificazione ben controllate di queste leghe.

Ice Crystal-2 Troubleshooting
Nyberg ha rimosso l’Ice Cell 2 dalla Solution Crystallization Observation Facility (SCOF) e successivamente ha installato il Facet Cell sullo SCOF Cell Stage utilizzando il Kapton Tape for Ice Crystal 2 per la risoluzione del problema. I risultati della ricerca dei guasti dovranno indicare se la fonte del problema per il controllo della temperatura sia da ricondurre allo SCOF oppure all’Ice Crystal hardware.
Ice Crystal-2 è il nome dell’esperimento dell’Agenzia Spaziale Giapponese che prende in esame i tassi di crescita e la stabilità dei cristalli di ghiaccio che si formano in acqua super-raffreddata contenente (AFGP) – glicoproteina antigelo.

 

29 settembre

Cygnus Rendezvous, Capture, and Berth
Sabato scorso Cygnus ha completato con successo una verifica al Relative Global Positioning System (RGPS) PROX dimostrando di essere in grado di compiere qualsiasi tipo di manovra.
Tutte le Phasing Burn (ADV1-3) sono state completate nominalmente.
Oltre a ciò Cygnus è stato in grado di completare con successo la LIDAR Demonstration, ovvero tutta una serie di operazioni necessarie ad ottenere l’autorizzazione a lasciare il punto di attesa fissato a 250 m di distanza dalla ISS.
Oggi gli ingegneri di volo (FE-6) Nyberg e (FE-5) Parmitano hanno monitorato l’avvicinamento di Cygnus dalla postazione di lavoro Cupola e inviato comandi al cargo tramite il Proximity Communications System (PROX) Hardware Command Panel (HCP).
Questi comandi sono stati inviati al fine di dimostrare la capacità di manovra di Cygnus. Una volta che tali dimostrazioni sono state eseguite con successo, il veicolo spaziale è stato autorizzato ad entrare nella Keep Out Sphere (una distanza di separazione inferiore ai 200 m dalla ISS) per il suo approccio finale.
Nyberg e Parmitano hanno successivamente catturato Cygnus utilizzando il braccio robotico SSRMS alle 06:01 CDT circa.
Una volta catturato, Cygnus è stato posizionato in modo tale da poter ispezionare il Passive Common Berthing Mechanism (CBM) e successivamente è stato portato all’attracco sul Nodo 2 Nadir.
Dopo aver eseguito l’attracco, l’equipaggio è stato impegnato nelle verifiche di tenuta per scongiurare eventuali perdite di atmosfera e per predisporsi alla successiva apertura del portello, apertura che è attualmente prevista per lunedi 30 settembre alle 03:05 CDT.
Cygnus ed i suoi dati telemetrici sono ora instradati sul databus 1553 tramite la ISS. Gli specialisti a Terra hanno inizialmente riscontrato difficoltà a ricevere la telemetria del cargo tuttavia, dopo aver esaminato la configurazione di bordo, il problema è stato
attribuito ad un comando non completato. MCC-D ha inviato nuovamente tale comando ed i problemi di telemetria sono stati risolti.

 

30 settembre

Cygnus Status
Completate le attività di allestimento del nodo 2, ieri gli ingegneri di volo (FE-5) Parmitano e (FE-6) Nyberg hanno aperto il portello del cargo alle 03:10 CDT. L’equipaggio ha scattato alcune foto per documentare le operazioni di apertura del portello e lo stato interno del cargo, dopodichè ha dato inizio alle operazioni di trasferimento del carico.

Emergency Procedure Review
Tutti e sei i membri dell’equipaggio hanno preso parte a una sessione di addestramento per ripassare le procedure di emergenza connesse a Cygnus.

Extravehicular Activity (EVA) Mobility Unit (EMU) Hard Upper Torso (HUT) Water Line Vent Tube Assembly (WLVTA) Remove and Replace (R&R)
Parmitano ha eseguito con successo la sostituzione della Water Line Vent Tube Assembly (WLVTA) della EMU # 3010.
Questa attività era stata originariamente prevista per martedì scorso, tuttavia l’equipaggio aveva evidenziato complicazioni con la rimozione del tubo. La sostituzione è stata riprogrammata per oggi, dopo aver concesso tempo sufficiente agli specialisti a Terra di ​​rivedere le fotografie scattate dal personale di bordo e di modificare, di conseguenza, i passi della procedura. Questa attività di manutenzione preventiva è eseguita una volta ogni 4 anni.

NanoRacks Operations Module 9 -Module
In vista dell’avvio degli esperimenti denominati NanoRacks Module-9, Parmitano, con la collaborazione di Nyberg, ha recuperato due moduli giunti sulla ISS con il cargo Cygnus ed ha ripassato la documentazione relativa ai tubi di miscelazione.
L’equipaggio ha quindi posizionato ed attivato i tubi di miscelazione in entrambi i moduli NanoRacks.
Questa indagine nasce da un programma di educazione supervisionato dal National Center for Earth and Space Science Education (NCESSE) ed identificato con la denominazione di Student Spaceflight Experiments Program (SSEP).
I team di studenti provenienti da tutti gli Stati Uniti progettano i propri esperimenti usando liquidi e materiali approvati per il volo. L’indagine è costituita da 17 diversi esperimenti scientifici sviluppati ed eseguiti in un modulo NanoRacks a bordo della ISS.

 

1 ottobre

ENERGY (Astronaut’s Energy Requirements for Long-Term Space Flight)
L’ingegnere di volo (FE-5) Parmitano ha avviato un nuovo esperimento, denominato ENERGY e patrocinato da ESA, dando inizio ad una dieta che dovrà seguire per 10 giorni i cui effetti verranno rilevati ed archiviati da un bracciale posto sul suo tricipite destro.
Tutti gli astronauti evidenziano una diminuzione di massa corporea durante il volo spaziale che può essere spiegata da uno squilibrio di bilancio energetico.
Tuttavia, non vi è al momento alcuna spiegazione chiara per questo squilibrio. Due sono le ipotesi che possono essere considerate: la riduzione degli input energetici (cattiva alimentazione), un aumento della spesa energetica.
La conoscenza del fabbisogno energetico durante i voli spaziali è molto importante per garantire la salute, le prestazioni e il successo complessivo della missione, ma anche per garantire un’adeguata ripartizione del carico ed un uso non eccessivo di cibo.
Questo esperimento determinerà per la prima volta adattamenti dei vari componenti del dispendio energetico totale durante un lungo volo, per caratterizzare e ricavare le equazioni di previsione del fabbisogno energetico degli astronauti.

Binary Colloidal Alloy Test (BCAT)-C1 Sample Setup
(FE-5) Parmitano ha omogeneizzato il secondo campione dell’esperimento denominato BCAT-C1 raccogliendo nel frattempo le immagini delle attività ed i risultati ottenuti.
Gli studi sperimentali denominati BCAT-C1 analizzano le nano particelle disperse in un liquido, noto come sospensione colloidale, che si trovano comunemente in prodotti commerciali come vernici, prodotti lucidanti, prodotti elettronici e prodotti alimentari.
Queste sospensioni hanno una proprietà unica, ovvero la capacità di autoassemblarsi in cristalli che interagiscono fortemente con la luce.
Fotografare questi esempi in microgravità permette una misurazione più accurata di questi processi evitando gli effetti che queste particelle subirebbero se gli stessi test fossero effettuati sulla Terra con la gravità.

Dose Distribution Inside the International Space Station – 3D (DOSIS-3D)
(FE-3) Hopkins ha installato il rilevatore passivo DOSIS 3D nel modulo Columbus. Il payload DOSIS-3D dell’ESA permette la creazione di una mappa tridimensionale che mostra, in collaborazione con i vari sensori di rilevazione di radiazione attiva e passiva posti all’interno della ISS, la distribuzione delle radiazioni assorbite.

Advanced Colloids Experiment (ACE)-M-1 Experiment
(FE-6) Nyberg ha attivato la nona delle 10 sessioni previste dall’esperimento denominato ACE.
ACE-1 è il primo di una serie di indagini che consiste nell’acquisizione di immagini raccolte al microscopio ed utilizzate per esaminare le caratteristiche di un flusso, l’evoluzione e gli effetti su particelle poste all’interno di materiali colloidali.
Questa indagine sfrutta l’ambiente in microgravità presente a bordo della ISS per separare gli effetti indotti dalla gravità terrestre sulle caratteristiche di un flusso, la disposizione e l’ordinamento delle particelle poste all’interno di questi materiali colloidali.

Emergency Roles and Responsibilities
Tutti e sei i membri dell’equipaggio hanno partecipato ad una revisione delle istruzioni generali di risposta alle emergenze, sui ruoli e sulle responsabilità in caso di emergenza a bordo.

US Segment Crew Handover
Parmitano ha compiuto un passaggio di consegne al nuovo membro dell’equipaggio Hopkins. Gli argomenti trattati hanno incluso raccomandazioni sulla quotidianità vissuta a bordo della ISS, sulla familiarizzazione con i sistemi della ISS e l’utilizzo dei payloads situati all’interno di ogni modulo USOS.

Carbon Dioxide Removal Assembly (CDRA) Transient Failure
Il CDRA del Nodo 3 ha evidenziato oggi un errore temporaneo. Anche se al momento la causa esatta del guasto è sconosciuta, gli specialisti hanno osservato un rallentamento dell’Air Selector Valve (ASV)-1 poco prima del guasto. Il team di specialisti a Terra ha riavviato CDRA ed il sistema ora è in funzione nominalmente. A Terra si continuerà ad indagare la causa del fallimento.

 

2 ottobre

Reconfiguration of the Combustion Integrated Rack (CIR) for the Multi-user Droplet Combustion Apparatus (MDCA) Flame Extinguishment (FLEX)-2 Experiment
Oggi l’ingegnere di volo (FE-6) Nyberg ha sostituito e riconfigurato l’hardware nel MDCA per supportare l’esecuzione dell’esperimento denominato FLEX-2.
FLEX-2 è il secondo esperimento che verrà eseguito sulla ISS che prevede l’utilizzo di piccole goccioline di combustibile utilizzate per studiare le caratteristiche della combustione nello spazio. FLEX-2 è l’esperimento che studia le modalità di propagazione del fuoco, come viene bruciato il combustibile, le condizioni di propagazione della fuliggine ed il modo in cui una miscela di combustibili evapora prima di bruciare.
I risultati di questi esperimenti forniranno un’idea di come si comportano gli incendi nello spazio e fornirà importanti informazioni che saranno utili per incrementare l’efficienza del carburante dei motori alimentati a combustibile liquido.

ENERGY (Astronaut’s Energy Requirements for Long-Term Space Flight)
(FE-5) Parmitano ha in corso la sessione di 10 giorni dell’esperimento ENERGY dell’ESA. Ha annotato le quantità precise delle sue assunzioni ed esplulsioni di liquidi e solidi ed inoltre ha eseguito misure multiple del suo consumo di ossigeno.
Tutti gli astronauti evidenziano una diminuzione di massa corporea durante il volo spaziale che può essere spiegata da uno squilibrio di bilancio energetico.
Tuttavia, non vi è al momento alcuna spiegazione chiara per questo squilibrio. Due sono le ipotesi che possono essere considerate: la riduzione degli input energetici (cattiva alimentazione), un aumento della spesa energetica.
La conoscenza del fabbisogno energetico durante i voli spaziali è molto importante per garantire la salute, le prestazioni e il successo complessivo della missione, ma anche per garantire un’adeguata ripartizione del carico ed un uso non eccessivo di cibo.
Questo esperimento determinerà per la prima volta adattamenti dei vari componenti del dispendio energetico totale durante un lungo volo, per caratterizzare e ricavare le equazioni di previsione del fabbisogno energetico degli astronauti.

Microbiome Body Sampling
(FE-3) Hopkins ha eseguito una sessione Microbiome avendo raggiunto il suo Flight Day (FD) 7. L’indagine Microbiome include il prelievo di campioni dalla superficie della ISS, dal proprio corpo e l’inserimento di quanto raccolto nei contenitori di stivaggio a freddo.
L’esperimento Microbiome indaga gli impatti che un viaggio nello spazio può arrecare al sistema immunitario ed al campione di microbi che vivono normalmente e costantemente sul corpo umano.
Per monitorare lo stato del sistema immunitario e del microbioma dei membri dell’equipaggio si procede ad una raccolta periodica di campioni prelevati da diverse parti del corpo e da zone della ISS con cui gli astronauti interagiscono.

Ocular Health (OH)
(FE-3) Hopkins ha iniziato una serie di attività da svolgere nei prossimi tre giorni a sostegno del protocollo del benessere oculare, completando la sessione al raggiungimento del Flight Day 10 (FD10).
In collaborazione con (FE-6) Nyberg, in qualità di Crew Medical Officer, Hopkins ha rilevato la propria pressione sanguigna ed ha eseguito alcuni test. I dati raccolti dalle indagini relative al benessere oculare si propongono di fornire una maggiore comprensione delle cause e degli effetti che l’occhio ed il cervello subiscono dal vivere in ambienti in microgravità.
Il protocollo relativo al benessere oculare si propone di raccogliere sistematicamente i dati fisiologici per caratterizzare il rischio legato alla microgravità indotta sui membri dell’equipaggio assegnati a missioni di 6 mesi sulla ISS.
I ricercatori ritengono che, misurando sistematicamente i cambiamenti del sistema nervoso visivo, dell’apparato vascolare e del sistema nervoso centrale, si possa sviluppare un database per identificare i meccanismi, sviluppare contromisure, e creare linee guida di pratica clinica.

Sabatier Failure
Il sistema Sabatier oggi si è bloccato. Gli specialisti a Terra hanno tentato di riavviare il sistema ma ogni tentativo è stato infruttuoso.
Sono ora in corso le analisi per determinare la causa principale del blocco e le relative procedure di risoluzione.
Il sistema Sabatier utilizza un catalizzatore che reagisce con il biossido di carbonio e con l’idrogeno, entrambi sottoprodotti dei sistemi di supporto vita presenti a bordo della ISS, utilizzati per produrre acqua e metano.

 

Pubblicato da AstronautiNEWS / Associazione ISAA

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Marco Carrara

Da sempre appassionato di spazio, da piccolo sognavo ad occhi aperti guardando alla televisione le gesta degli astronauti impegnati nelle missioni Apollo, crescendo mi sono dovuto accontentare di una più normale professione come sistemista informatico in una banca radicata nel nord Italia. Scrivo su AstronautiNews dal 2010; è il mio modo per continuare a coltivare la mia passione per lo spazio.