ExoMars: l’Italia alla conquista del Pianeta Rosso

Destinazione Marte. E’ stata annunciata oggi, al Salone Internazionale dell’aeronautica e dello spazio di Le Bourget, la sigla del contratto finale per lo sviluppo del programma ExoMars. La cerimonia di firma ha avuto luogo presso l’area espositiva dell’Agenzia Spaziale Europea, alla presenza del direttore generale dell’Agenzia, Jean-Jacques Dordain, insieme a Enrico Saggese, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, leader del progetto, e Jean-Loic Galle, CEO di Thales Alenia Space.

A completamento della missione 2016 sono stati assegnati a Thales Alenia Space, primo contraente del programma, 146 milioni di euro, a cui si aggiunge una ulteriore quota di circa 70 milioni di euro a copertura di una parte significativa della missione del 2018. “Per il Paese si tratta di un risultato straordinario – ha sottolineato Saggese – ExoMars sarà il primo programma di esplorazione robotica ‘made in Italy’ e la firma di oggi ne concretizza la realizzazione”.

L’Agenzia Spaziale Italiana è il primo finanziatore del programma, che prevede due missioni distinte e la cui progettazione è curata interamente da Thales Alenia Space. Per il lancio previsto nel 2016 la società sta realizzando il modulo EDM (Entry and Descent Module), dimostratore tecnologico per l’ingresso e discesa su Marte e il modulo orbitante TGO (Trace Gas Orbiter). Per la missione in calendario nel 2018, Thales Alenia Space si occuperà dello sviluppo del sistema di navigazione e guida del Carrier Module e del Modulo di Discesa e del progetto del Sistema Rover, inclusa la realizzazione del Laboratorio Analitico, comprendente il sistema di perforazione e di raccolta campioni dal suolo marziano nonché la sua integrazione con il Rover.

ExoMars sarà realizzato con la cooperazione internazionale dell’Agenzia Spaziale Russa Roscosmos, quale partner paritario nel progetto, che contribuirà con attrezzature ed esperimenti scientifici, ma soprattutto svilupperà il Modulo di Discesa della Missione 2018 e fornirà il servizio di lancio per entrambe le missioni con l’utilizzo del vettore Proton.

“La costanza e la tenacia delle Agenzie Spaziali, Europea e Italiana, – ha sottolineato Elisio Giacomo Prette, Presidente e Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia – ha dato garanzia e continuità al lavoro delle componenti industriali e ha consentito la prosecuzione di tutte le attività destinate a minimizzare i rischi di sviluppo insiti in una missione cosi nuova e complessa.” Ha inoltre aggiunto – “Vogliamo ringraziare in particolar modo, dando loro il benvenuto, anche l’Agenzia Spaziale Russa quale nuovo partner di questa entusiasmante avventura”.

Attualmente la missione 2016 si trova in un avanzato stadio di sviluppo che prevede l’effettuazione, entro l’anno, della Critical Design Review di sistema, mentre il modulo EDM (Entry Descent and Landing Demonstrator Module) sta completando i test strutturali presso i laboratori di Thales Alenia Space di Torino e, al più tardi entro l’inizio del prossimo anno, è previsto l’avvio della fase di integrazione del modello di volo dell’intero veicolo spaziale. Il lancio e’ pianificato per gennaio 2016.

La missione 2018 procede anch’essa con lo sviluppo del rover system, che include il veicolo Rover e l’Automatic Laboratory Drawer (ALD), con l’obiettivo di effettuare una Preliminary Design Review dell’intera missione entro la primavera del 2014 e dare così avvio alla fase finale di realizzazione entro la seconda meta’ del 2014. Il lancio di questa seconda missione e’ pianificato per maggio 2018.

Fonte: ASI

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.