Lo Shuttle Enterprise è arrivato a Manhattan

Lo Space Shuttle Enterprise (OV-101) è stato il primo velivolo della flotta Shuttle. Fu costruito senza motori e senza scudo termico e fu utilizzato con finalità di collaudo in prove a terra e in cinque voli liberi in cui la navetta veniva sganciata dallo SCA ed atterrava pilotata dagli astronauti.

Questa navetta, che ha consentito alla NASA di deliberare la configurazione di volo adottata in seguito dagli altri e successivi Shuttle nei voli orbitali, ha effettuando in questi giorni il suo ultimo viaggio.

Lo Space Shuttle Enterprise ha trovato casa a Manhattan; è stato riservato per lui un posto sul ponte di volo della portaerei USS Intrepid, sede del Sea, Air and Space Museum, che il 19 di giugno inaugurerà il “padiglione Shuttle”.

Molto coreografico e per certi versi surreale è stato vedere Enterprise navigare su una chiatta che lo ha trasportato dall’aeroporto internazionale John F. Kennedy, dove era giunto lo scorso aprile, a Jersey City.
Il viaggio marittimo della navetta è costato un lieve danneggiamento ad una delle ali, causato da un urto contro un ponte ferroviario nella Jamaica Bay. Il danno, comunque solamente estetico, pare essere stato causato dal forte vento che soffiava ad oltre 60 km/h sulla baia.

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Marco Carrara

Da sempre appassionato di spazio, da piccolo sognavo ad occhi aperti guardando alla televisione le gesta degli astronauti impegnati nelle missioni Apollo, crescendo mi sono dovuto accontentare di una più normale professione come sistemista informatico in una banca radicata nel nord Italia. Scrivo su AstronautiNews dal 2010; è il mio modo per continuare a coltivare la mia passione per lo spazio.