Tre missioni scientifiche in gara per un posto su un vettore NASA nel 2016

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
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Si sono ridotte a tre le potenziali missioni in corsa per ricevere il finanziamento di 425 milioni di dollari stanziato nell’ambito del “Discovery Program” da NASA per il 2016.

  • La prima, denominata GEMS (Stazione di Monitoraggio Geofisico) prevede una sonda che atterrerà su Marte progettata per studiare la struttura e la composizione dell’interno del pianeta rosso con l’obiettivo di migliorare le conoscenze sulla formazione dei pianeti terrestri (di classe M per i fan di Star Trek). Si tratta di un progetto del JPL.
  • La seconda missione si pone come obiettivo l’analisi del mare di idrocarburi presente su Titano (luna di Saturno), è stata denominata TiME (Esploratore del mare di Titano). Sarà uno scafo in grado di solcare questo oceano extraterrestre. La Johns Hopkins University gestirà questo progetto.
  • La terza ed ultima missione, denominata Comet Hopper sarà una sonda in grado di atterrare più volte sul nucleo di una cometa ed osservare come questo interagisce con il sole in diversi momenti e posizioni. Il centro Goddard della NASA sarà responsabile di questo progetto.

Le tre squadre riceveranno 3 milioni di dollari per portare avanti gli studi preliminari e, quella che darà i migliori risultati, riceverà il finanziamento di 425 milioni di dollari escluse le spese del vettore.

Il Discovery Plan di NASA prevede inoltre lo sviluppo di ulteriori tre tecnologie per future missioni, queste, se dimostreranno buoni livelli di progettazione, potranno partecipare a futuri finanziamenti ed infine volare davvero:

  • NEOCam: sarà un telescopio in grado di analizzare gli oggetti vicino alla terra, studiarne la loro origine ed evoluzione, e valutarne il rischio di impatto con il nostro pianeta.
  • PriME (Esploratore di materiali primitivi): uno spettrometro di massa che dovrà fornire l’analisi della composizione chimica molto precisa delle comete cercando di capire il ruolo che queste hanno avuto nella preparazione degli ingredienti necessari alla vita.
  • Whipple: prevede lo sviluppo ed il test di una tecnica chiamata occultazione cieca per scoprire ed investigare oggetti celesti nel sistema solare esterno.

Fonte:  spacenews.com

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Raffaele Montagnoni

Raffaele collabora saltuariamente con AstronautiNews, appassionato da sempre di spazio si ritiene un ing. molto pratico e poco teorico, nella vita reale si occupa di strumenti e metodi di misura industriali.