L’innovativo satellite ESA Hylas-1 è pronto al lancio

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Il satellite per telecomunicazioni in banda larga Hylas-1, primo progetto pubblico-privato di ESA al fine di validare nuove tecnologie in orbita, è pronto al lancio da Kourou (Guyana Francese), integrato nel fairing del vettore pesante europeo Ariane 5. Il liftoff è previsto per venerdi 26 novembre, tra le 19:39 e le 22:54 CET (Ora dell'europa continentale).

Hylas-1 opera nelle bande microonde Ku e Ka: la prima è utilizzata per televisione satellitare e la seconda per servizi internet a banda larga: questi servizi saranno implementati per centinaia di migliaia di utenti europei che attualmente non usufruiscono di servizi di questo tipo – internet in primis – attraverso altre piattaforme terrestri. Nello specifico, il fascio radiante della banda Ku raggiungerà tutto il continente europeo, mentre l'antenna Ka produrrà otto fasci diretti verso particolari zone indiduate da criteri di mercato e che potranno essere ri-settate.

ESA, in partnership con l'azienda inglese Avanti Communications, produrranno quindi un satellite completo che, nelle intenzioni dei privati – i maggiori finanziatori – consentirà di aumentare la connettività satellitare del vecchio continente: il tutto con il supporto dell'agenzia riguardo al payload.

Hylas-1 – con una massa di 2200 kg – sarà lanciato in orbita di trasferimento geostazionaria (GTO) e sarà posizionato a 33.5 gradi ovest da Greenwich. La vita utile del sistema è pianificata in 15 anni. Ciò che lo rende particolare – e che giustifica la partecipazione dell'agenzia nel progetto – è la possibilità di riconfigurazione dei payloads in orbita: rispetto ai ripetitori standard basati su piattaforme satellitari, che sono fissi rispetto allo spacecraft, in Hylas-1 i livelli di potenza e banda degli stessi possono essere aggiustati al fine di variare i fasci radianti e quindi le regioni raggiunte. Ciò è stato possibile attraverso il progetto e la costruzione dei trasponditori da parte di un team di EADS Astrium UK e del team ARTES (Advanced Research in Telecommunications Systems) di ESA. In particolare, il sistema multi-fascio in banda Ka offrirà maggiore capacità di banda rispetto ad un grande fascio, tipico dei sistemi attualmente in orbita: ciò rende questo satellite per telecomunicazioni, seppur ragionevolmente piccolo rispetto ai cugini, un prodotto flessibile con un elevatissimo rapporto prestazioni/costi.

Fonte primaria: ESA

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