Endeavour quasi pronto per l’ultima parte del viaggio – Il piano di volo

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

E’ in fase finale di preparazione lo shuttle Endeavour, per proseguire il cammino del rientro dalla base di Edwards dove si trova da circa una settimana dopo un rientro che lo ha costretto alla base alternata, e iniziare l’ultima parte del viaggio che sarà effettuato a bordo del Boeing 747 SCA modificato per poter ospitare sul dorso la navetta.
Le operazioni che si stanno effettuando in queste ore riguardano l’installazione del cono aerodinamico nella parte posteriore della navetta e l’ultima preparazione per il fissaggio sull’aereo.
Il piano di volo del trasferimento prevede soste in tre Stati diversi, la partenza è programmata per Domenica mattina e l’arrivo per lunedì in serata.
La partenza è prevista per le 6:25 PST dalla base di Edwards e la prima tappa sarà la Davis Monthan AFB, in Arizona, con arrivo previsto alle 07:55 MST, dopo una sosta tecnica di circa 2 ore il comlesso ripartirà alla volta della Altus AFB in Oklahoma con arrivo alle 14:30 CST dove il complesso trascorrerà la notte.
Alle 07:10 CST del giorno successivo il 747 SCA partirà per la Columbus AFB nel Missouri dove dopo una sosta tecnica di circa 2 ore e mezza partirà per l’ultimo settore che lo porterà in Florida sulla Shuttle Landing Facility intorno alle 14:25 EST.

In questi giorni sono stati svuotati i serbatoi dei propellenti ipergolici, messe in sicurezza le cariche pirotecniche, spurgate le celle a combustibile e installati i blocchi per i SSME.
La conclusione dei lavori è prevista nella giornata di oggi e da domani è possibile la partenza alla volta della Florida.
Durante gli spostamenti a Edwards si è verificata una foratura di una gomma (quella esterna del carrello sinistro), che non ha portato allo sgonfiaggio della stessa ma che ha fatto propendere per una sostituzione completa delle quattro gomme del carrello principale con materiale specifico per gli spostamenti a terra e non “volabile”.
Le quattro gomme del carrello principale sono state cambiate tutte perchè questo tipo di gomme, di vecchio disegno, sono leggermente più piccole delle attuali e non era possibile cambiarne una solamente lasciando invariate le altre.
All’arrivo al KSC dopo essere stato rimesso nuovamente sul proprio carrello lo shuttle entrerà nella OPF-2 per il periodo di revisione post missione che si concentrerà su un problema ad una valvola riscontrato in volo e sul sistema di trasmissione in banda Ku che ha avuto anch’esso dei problemi in volo. Non si prevede molto lavoro per quanto riguarda lo scudo termico vista l’assenza di danni.

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.