Misteriosa fonte di raggi cosmici

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Un pallone sonda con un carico scientifico della NASA, lanciato sopra l'Antartide, ha consentito di identificare una nuova e relativamente vicina fonte di raggi cosmici ad alta energia. Si tratta di elettroni a 300-800 miliardi di eVs, provenienti forse dall'annichilazione di materia esotica ipotizzata nell'ambito delle teorie sulla materia oscura.

Altre ipotesi prevedono pulsars, mini-quasars, resti di supernovae o un buco nero di massa media: tutti oggetti molto interessanti per gli astronomi, specialmente se cosi' vicini a noi

In ogni caso, il modello standard di generazione dei raggi cosmici non e' adatto a spiegare questo eccesso di elettroni energetici, provenienti da meno di 3mila anni luce di distanza.

Gli elettroni nei raggi cosmici perdono energia viaggiando nello spazio. La perdita aumenta con l'energia delle particelle; alle energie misurate dallo strumento del pallone sonda, le perdite estinguono il flusso di particelle di fonti lontane, favorendo l'identificazione di quelle vicine.

L'esperimento internazionale ATIC (Advanced Thin Ionization Calorimeter) e' uno strumento del peso di piu' di due tonnellate, studiato per galleggiare sull'Antartide ad una quota di quasi 40 km appeso ad un pallone gonfiato ad elio con un volume pari a quello di uno stadio coperto. L'altezza consente di intercettare quei raggi cosmici che sarebbero assorbiti dagli strati piu' densi dell'atmosfera.

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Paolo Actis

Paolo ha collaborato con AstronautiNEWS dal maggio 2008 al dicembre 2017