Endeavour STS 126 sempre piu’ pesante!

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Si sta considerando l'ipotesi di aggiungere ulteriori 1750 libbre (circa 800 chili) al gia' pesante carico da imbarcarsi a novembre sul MPLM Leonardo, che verra' alloggiato nella stiva di Endeavour.
Anche senza il carico extra, si tratta comunque del piu' massiccio invio logistico alla ISS mai effettuato (27585 libbre, 12mila 500 chili).

Non appena allo shuttle Atlantis (STS 125) verra' dato il go per il rientro dalla sua missione, Endeavour lascera' la rampa 39B, non essendo piu' necessaria un eventuale missione di soccorso.
A questo punto l'OV-105 verra' spostato alla rampa 39A, dove ricevera' il proprio carico (il modulo MPLM).

Tra gli articoli racchiusi nel MPLM troviamo una nuova cambusa, un tapis-roulant per l'allenamento e due "alloggi" per l'equipaggio (un terzo arrivera' con STS 128). Altri sistemi relativi all'igiene ed al recupero delle acque nere sono inclusi nella spedizione e fanno capire come l'obiettivo primario sia quello di rendere confortevole la stazione per le sei persone che la abiteranno a partire dall'anno prossimo.

L'aggiunta di massa al carico puo' essere affrontata con relativa serenita', dato che il margine "di sicurezza" del carburante dell'ET e' stato recentemente aumentato in seguito a potenziali problemi di spegnimento prematuro dei motori dovuto a letture errate dei sensori.

Paradossalmente, sara' piu' difficile stivare materialmente questo carico aggiuntivo: l'unica possibilita' e' compattarlo nel cono di coda del MPLM, cosa mai fatta in precedenza e che richiede una valutazione approfondita.

Se ne stanno occupando congiuntamente Boeing ed Alenia (costruttrice di Leonardo): un modello teorico dovrebbe essere pronto entro agosto, per consentire di prendere una decisione in merito all'aumento del carico entro settembre.

Non e' ancora dato sapere, invece, a cosa siano destinati questi 800 chili in piu'; presumibilmente si trattera' di attrezzature collegate all'attivita' di riparazione del giunto del pannello solare difettoso (SARJ), di cui diamo conto in un'altra news.

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Paolo Actis

Paolo ha collaborato con AstronautiNEWS dal maggio 2008 al dicembre 2017