8 Squadre accettano la sfida ESA per il robot lunare

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

02/07/08 – Con l'interesse nell'esplorazione lunare sempre piu' vivo da parte di tutte le agenzie spaziali mondiali, l'ESA, tramite il suo Programma Studi Generali (GSP), ha lanciato una sfida diretta a studenti universitari per lo sviluppo di un veicolo robotizzato che sia in grado di lavorare su terrenci difficili, come quelli che si possono trovare presso i poli lunari. Otto team universitari sono stati selezionati per procedere alla fase di progettazione nell'ambito della Sfida ESA per il Robot Lunare.

L'iniziativa ha avuto inizio lo scorso marzo, con l'emissione di un bando di concorso che invitava le squadre di studenti universitari a creare un robot mobile di concezione innovativa, in grado di recuperare campioni da un cratere di tipo lunare.

Otto delle proposte giunte all'ESA sono state selezionate per una sovvenzione dopo un vaglio ad opera di esperti dell'agenzia spaziale europea. Le squadre designate hanno avuto l'autorizzazione a procedere con la progettazione dei loro sistemi robotici, per poi successivamente realizzarli e prendere parte alla sfida finale.

OBIETTIVI DELLA SFIDA

Le proposte dovevano riferirsi ad un veicolo in grado di recuperare campioni di suolo da un cratere, piu' una postazione di lavoro remota collegata al rover. Il limite di massa e' fissato in 100 kg., i consumi vincolati a non piu' di 2 kW di potenza assorbita, ed il volume non deve superare il mezzo metro cubo incluse le appendici pieghevoli ritratte.

Le missioni di prova del robot includono piu' obiettivi:
– traferimento da un "luogo di atterraggio" al bordo di un cratere di tipo lunare
– discesa nel cratere, affrontando inclinazioni sino a 40 gradi
– funzionamento in piena luce sul bordo del cratere, ed al buio al suo interno
– raggiungimento del fondo di un cratere profondo 15 metri
– localizzazione e recupero di almeno 100 grammi di campioni di suolo, selezionati ed ispezionati visivamente, dal fondo del cratere
– ritorno al bordo del cratere e successivamente al "luogo di atterraggio".

Il veicolo sara' controllato a distanza da una postazione di lavoro situata fuori dal cratere e senza visibilita' diretta del cratere stesso, o del suo bordo.

LE SQUADRE SELEZIONATE

Le squadre che riceveranno i fondi dal GSP sono:

– Universita' di Brema (D)
– Universita' Jacobs – Brema (D)
– Politecnico di Madrid (E)
– Universita' di Oulu (FIN)
– Universita' di Pisa (I)
– Scuola Superiore S. Anna -Pisa (I)
– Centro Spaziale del Surrey (UK)
– Istituto Federale Svizzero di Tecnologia  – Zurigo (CH)

Ogni team dovra' aggiornare un proprio blog durante la sfida.

REVISIONI E COMPETIZIONE

In seguito alla selezione, si e' tenuta una videoconferenza per le squadre ammesse. Ai team di studenti sono stati concessi alcuni mesi per sviluppare i loro progetti in modo che siano pronti per una Revisione Critica di Progetto (CDR) da tenersi presso il centro ESTEC dell'ESA in Olanda, tra il 9 ed il 10 luglio. Se le squadre supereranno la CDR, verranno ammesse ad ulteriori finanziamenti per realizzare materialmente i progetti.

Una Verifica di Operativita' verra' effettuata presso le sedi delle squadre al termine della costruzione dei robot. La sfida culminera' in una gara di 10 giorni che avra' luogo nell'ottobre 2008.

Per maggiori informazioni:

Gianfranco Visentin
Head, Automation and Robotics Section
Tel: +31 71 565 4835
Email: gianfranco.visentin @ esa.int

Andrés Gálvez
General Studies Programme manager
Tel: +33 1 5369 7623
Email: andres.galvez @ esa.int

(fonte: www.esa.int)

  Questo articolo è © 2006-2024 dell'Associazione ISAA, ove non diversamente indicato. Vedi le condizioni di licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Paolo Actis

Paolo ha collaborato con AstronautiNEWS dal maggio 2008 al dicembre 2017