Pronto all’uso il nuovo stand per i test sul Launch Abort Motor di Orion

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Pronto all'uso il nuovo stand per i test sul Launch Abort Motor di Orion

WASHINGTON –  NASA ed Alliant Techsystems, o ATK, hanno svelato Lunedì scorso, un nuovo stand verticale per test, che verrà utilizzato nella tarda estate per supportare il Programma Constellation della NASA. Lo stand sarà utilizzato per le accensioni di prova del motore di abort su scala intera, del Launch Abort System, che sarà montato in cima al Crew Exploration Vehicle Orion.
Il motore di abort è stato progettato per strappare via letteralmente il modulo pressurizzato dell'equipaggio dal vettore Ares I, in una situazione di emergenza sul Launch Pad, o nei primi 300000 piedi dopo il lancio (circa 90 Km).

Un motore completo, inerte, senza ossidante nei propellenti, è attualmente fissato sin cima al test stand, con i suoi ugelli rivolti verso il cielo, presso la struttura della ATK in Promontory, Utah. Gli ingegneri trascorreranno i prossimi mesi eseguendo i checkout finali.

"Stiamo aprendo una nuova via con lo sviluppo di questo motore critico, che deve avere una spinta sufficiente per lasciare il vettore velocemente, e trarre in salvo l'equipaggio in sicurezza," ha spiegato Ted Kublin, che è il Lead Engineer per il Propulsion Abort Motor presso il Marshall Space Flight Center della NASA di Huntsville, Alabama. "Il Launch Abort System è uno dei più importanti componenti del veicolo spaziale Orion, che richiede un'ingegneria innovativa per garantire il successo."

Il motore di abort è alto più di 17 piedi (circa 6 metri), ed è largo tre piedi (circa 1 metro), ed è equipaggiato con quattro ugelli. Il collettore del motore, appositamente progettato, utilizza una tecnologia a flusso inverso, che forza il gas caldo attraverso i quattro ugelli del collettore, creando una forza traente. Il gas caldo esce dalla parte superiore del motore, consentendo al pennacchio risultante di "strappare via" il modulo con l'equipaggio.

L'accensione al banco di prova del sistema dell'igniter del motore, è prevista per gli inizi di Giugno.
Il sistema dell'igniter è composto da un piccolo motore a razzo posto all'interno dell'abort motor, che serve a fornire la fonte di ignizione per i propellenti de motore. Una volta accesi, i propellenti del motore bruciano velocemente, creando delle fiamme lunghe più di tre volte il motore stesso. Il tempo totale di accensione del motore di abort è di cinque secondi, ed esso produce una spinta di mezzo milione di libbre (circa 226 tonnellate). Ad ogni modo, la maggior parte dell'impulso viene speso nei primi tre secondi, che corrispondono al lasso di tempo critico per la separazione del Crew Module dell'Orion da qualsiasi situazione di potenziale pericolo.

L'abort system è un elemento chiave per gli sforzi continui della NASA al fine di migliorare la sicurezza, mentre proseguono gli sviluppi della prossima generazione di veicoli spaziali che riporteranno l'essere umano sulla Luna. Il Langley Research Center della NASA, di Hampton, Virginia, gestisce la progettazione e lo sviluppo del Launch Abort System con i partners ed i membri del team del Marshall.  Il Launch Abort System Office del Langley svolge questa funzione come parte dell'Orion Project Office situato presso il Johnson Space Center della NASA di Houston. L'Orbital Sciences Corporation di Dulles, Virginia, sta costruendo l'intero Launch Abort System per la Lockheed Martin Corporation di Denver, l'appaltatore principale per Orion.

 

Fonte e (C) foto: NASA

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Luca Frigerio

Impiegato nel campo delle materie plastiche e da sempre appassionato di spazio, basket e birra artigianale. E' iscritto a forumastronautico.it dal Novembre 2005 e da diversi anni sfoga parte della sua passione scrivendo per astronautinews.it. E' socio dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA)