La NASA punta tutto sul cargo COTS

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
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La NASA non chiederà al Governo una proroga completa per la legge anti proliferazione dell'Iran che dal 2011 impedirà l'acquisto di ulteriori lanci dalla Russia.
La richiesta sarà solo parziale in quanto è stato indicata come non necessaria una proroga per quanto riguarda i Progress e il servizio cargo, mantenendo però l'opportunità di inviare propri astronauti attraverso le Sojuz.
La notizia è arrivata ieri quando Griffin ha dichiarato che non saranno richieste ulteriori proroghe al trattato e che invece si punterà sui mezzi del programma COTS per la fornitura di servizi cargo.
William Gerstenmaier, amministratore per le attività spaziali ha dichiarato che la NASA crede che almeno uno dei mezzi privati partecipanti al programma sarà in grado dopo il 2011 di svolgere il compito richiesto di rifornimento alla ISS.
Fino a quando i mezzi del programma COTS non saranno disponibili si dovrà fare affidamento sui ricambi inviati con le due missioni Shuttle, già programmate, e dedicate all'invio in orbita di ricambi per la Stazione.
Gerstenmaier ha dichiarato che la NASA è consapevole dei possibili ritardi nell'entrata in servizio del nuovo mezzo ma con l'invio di queste missioni shuttle la ISS dovrebbe avere una buona autonomia per un certo periodo anche se ci fossero ritardi nell'entrata in servizio e se si dovesse incappare in quale guasto imprevisto, la Stazione avrebbe tutto a bordo per limitare al minimo l'impatto sulle attività.
Attualmente SpaceX e Orbital Sciences Corp. hanno già ricevuto 500 milioni di $ come incentivo allo sviluppo del nuovo mezzo di rifornimento alla ISS ma molte altre Società stanno cercando di realizzare dei proprio veicoli, anche se non finanziate, per concorrere al contratto finale.
Nella "request for proposals" dello scorso 14 Aprile la NASA ha indicato come almeno 20ton il payload pressurizzato minimo da inviare sulla ISS attraverso il programma COTS, ma complessivamente è previsto un invio di 39.6ton nel periodo compreso fra il 2010 e il 2015, quando si prevede l'entrata in servizio di Orion ed escludendo i carichi che saranno già trasportati da ATV e HTV.
Sono poi previste ulteriori 8.3ton di materiale da inviare in modalità non pressurizzata.
Per quanto riguarda la richiesta, è quindi stato esplicitamente chiesto di escludere ogni sorta di cargo utilizzando i Progress dalla domanda di proroga, dichiarando che l'unica estensione del permesso dovrà essere applicabile solamente per i voli Sojuz e l'autorizzazione cesserà di essere valida non appena entrerà in servizio Orion.
Secondo Griffin la proposta è equilibrata dando la possibilità agli USA di mantenere fede al patto di non Proliferazione non acquistando servizi cargo ma allo stesso tempo consentirà di mantenere attivo l'avamposto orbitale con presenza Americana.
La Casa Bianca ha già dichiarato che per una proroga di questo tipo non ci sono particolari problemi o obiezioni, spianando così la strada ad un consenso all'acquisto almeno dei posti per gli astronauti Americani. Al contempo la NASA ha dichiarato che l'autorizzazione definitiva dovrà arrivare in tempi piuttosto brevi dovendo negoziare l'acquisto con la Russia necessariamente entro fine anno per poter avere in tempo i mezzi ordinati.

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.