Cassini: 2 anni ancora per il Gran tour di Saturno

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Il team internazionale di Cassini ha deciso di estendere la missione Cassini-Huygens di altri due anni. Una missione storica che ha rivoluzionato la nostra conoscenza sul pianeta Saturno e le sue lune.

La missione Cassini era stata pianificata per concludersi nel luglio di questo anno. Ora la decisione di proseguire includendo sessanta nuove orbite di Saturno. La nuova configurazione delle orbite permetterà infatti il flyby di Titano per ventisei volte, di Enceladu sette volte, mentre uno ciascuno per Rhea, Dione e Helene. La nuova pianificazione include inoltre lo studio degli anelli di Saturno, della sua complessa magnetosfera e del pianeta stesso.

“L’estensione della missione, ha affermato il Program manager dell’ASI per la missione Cassini-Huygens, Enrico Flamini, è la naturale conseguenza degli straordinari risultati che stiamo ottenendo in questa fantastica missione”.

Sulla base dei dati forniti da Cassini, gli scienziati ritengono che subito sotto la superficie della luna Encelado potrebbe esserci acqua liquida. Ecco perché questa piccola luna, solo un decimo della luna Titano e un settimo delle dimensioni della luna terrestre, è una delle principali priorità dell’estensione della missione.

L’osservazione da parte della sonda Cassini della luna Titano ha aperto uno squarcio di conoscenza su quella che poteva essere la Terra prima dell’evolversi della vita. Vi sono molti paralleli tra Titano e la Terra, incluso laghi, fiumi, canali, dune, pioggia, neve, nuvole, montagne e possibili vulcani.

Diversamente dalla Terra I laghi, I fiumi e la pioggia di Titano, sono composti di metano ed etano, e le temperature raggiungono i -143 gradi Celsius. Sebbene Titano abbia una atmosfera densa da limitare la vista della superficie, il radar e spettrometro ad infrarossi di Cassini ha fornito agli scienziati una buona visione della sua superficie. moons.

A più di dieci anni dall’inizio della sua missione la sonda Cassini è ancora in ottime condizioni, e ha abbastanza propellente da poter permettere questa nuova promettente fase della missione.

Lanciata il 15 ottobre 1997 dalla base USA di Cape Canaveral, la sonda Cassini ha raggiunto Saturno dopo sette anni di viaggio durante I quali ha percorso oltre tre miliardi e mezzo di chilometri. Cassini è la sonda scientifica più capace mai realizzata, con un record di 12 strumenti più altri sei a bordo della sonda Huygens dell’ESA. La sonda riceve energia da tre generatori termoelettrici che producono energia grazie al rilascio degli isotopi dovuto al naturale decadimento del plutonio che li alimenta.

Il programma Cassini-Huygens è frutto della collaborazione tra NASA, Agenzia Spaziale Europea e Agenzia Spaziale Italiana.

Fonte: ASI

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Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.