Proposta COTS di CSI

Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA
Il logo di AstronautiNEWS. credit: Riccardo Rossi/ISAA

Constellation Services International e Space Systems Loral (SS/L) hanno rivelato alcuni dettagli sulla loro proposta per il programma COTS per i rifornimenti cargo della ISS.
SS/L è leader mondiale nella produzione di piattaforme per satelliti GEO, con oltre il 40% del mercato dei satelliti con potenze superiori agli 8kW, ed è proprio su questa peculiarità che si basa la proposta, unica fra le altre, per il servizio di rifornimento alla ISS.
Il mezzo proposto si basa sull'utilizzo di un modulo cargo a perdere e del "SS/L 1300 satellite bus" come tug orbitale, piattaforma attualmente utilizzata da oltre 40 satelliti attivi
La stessa SS/L è già impegnata con il programma ISS per la fornitura di 129 parti di ricambio fra cui Batterie, Battery Charge/Discharge Units e Sequential Shunt Units.
Il profilo di missione previsto consiste nell'avere un tug orbitale in orbita, dopo 24h dal lancio del cargo che rimarrà agganciato all'upper stage per essere stabilizzato e controllato, avverrà un docking fra questo e il tug, successivamente si libererà l'upper stage e il tug trasporterà il carico verso la ISS, dove verrà agganciato al Nodo 2 dal braccio della Stazione.
Una volta svuotato e riempito di spazzatura il cargo potrà essere sganciato e fatto rientrare con il tug che verrà predisposto per accogliere una nuova missione.
Sarà in grado di supportare fino a 3 missioni all'anno, dovrà essere rifornito ogni 4-7 missioni da un tanker, con una vita operativa di 10 anni.
Il tug peserà circa 3.8ton completamente rifornito, avrà due propulsori da 455N di spinta per i trasferimenti d'orbita, 12 propulsori da 22N e 20 jet a gas da 0.1N per le microcorrezioni.
Sarà dotato anche di un braccio da 10ton per poter agganciarsi al cargo.
Il cargo invece peserà 2.7ton a vuoto con 5.4ton di payload.
La prima dimostrazione potrà avvenire per il 2011.
La proposta gioca molte delle sue carte dall'avere un tug praticamente pronto e molte delle tecnologie proposte già utilizzate in altre attività.

  Questo articolo è copyright dell'Associazione ISAA 2006-2024, ove non diversamente indicato. - Consulta la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Alberto Zampieron

Appassionato di spazio da sempre e laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino, è stato socio fondatore di ISAA. Collabora con Astronautinews sin dalla fondazione e attualmente coordina le attività fra gli articolisti.